Sperlinga
Il piccolo centro di Sperlinga sorge su una roccia, in provincia di Enna, tra le Madonie e i Nebrodi, e si caratterizza per le suggestive abitazioni rupestri, oltre che per il suo meraviglioso castello normanno (costruito su precedenti fondazioni risalenti al periodo pre-ellenistico) che sovrasta l’abitato, e che ebbe un importante ruolo durante i Vespri Siciliani, quando diede protezione ad una guarnigione francese: si trova ancora, sull’arco dell’androne, la scritta “Quod Siculis placuit sola Sperlinga negavit“, ovvero “ciò che fu stabilito dai Siciliani, fu disatteso solo da Sperlinga”. Durante i Vespri, infatti, il popolo siciliano si ribellò agli Angioini che dominavano la regione, ordinando l’uccisione di tutti i Francesi; a Sperlinga invece si radunò una guarnigione francese che sopravvisse per oltre un anno, aiutata dalla popolazione che era franco-normanna.
Il fianco della rupe è traforato da numerose grotte artificiali, alcune delle quali sono diventate delle abitazioni: a questo si deve il nome della città, che deriva dal termine greco Spelonca, ovvero grotta. Altre grotte, acquistate dal comune, sono state adibite a museo etno-antropologico.
Ogni anno si tiene a Sperlinga la Sagra del Tortone, il 16 agosto: il tortone è un tipico dolce del luogo, fatto con farina, olio d’oliva e zucchero.
Salve, mi chiamo Simone Guglielmo e sono guida turistica autorizzata della Provincia di Enna; sto allestendo il sito castellodisperlinga.it dove troverete maggiori informazioni sul castello di Sperlinga, sulla sua storia, sul dialetto galloitalico che si parla ancora a Sperlinga, Nicosia, Aidone, Piazza Armerina, Novara di Sicilia, Fondachelli-Fantina, Montalbano Elicona e Sanfratello. grazie per la cortesia