Nicosia
La città, in provincia di Enna, fu fondata in epoca bizantina deve il suo nome al san patrono a cui la città è devota S. Nicolò. Non è del tutto chiaro, tuttavia, il tema dell’origine: gli storici hanno infatti ricondotto a Nicosia alcune città dell’antichità quali Erbita, Imachara e Engio, ma non si è mai arrivati ad una soluzione vera e propria della questione. La città fu dominata anche da Lombardi e Piemontesi, ragion per cui vi si parla un dialetto particolare, il gallo-italico.
Il paese è formato da piccole stradine medievali che si sviluppano a partire del castello che domina la città. Nel periodo medievale Nicosia era un centro molto sviluppato ed affermato della Sicilia, essendo città demaniale dopo Palermo, Catania e Messina: furono gli Svevi in particolar modo a consentirne un forte sviluppo. Grazie alla sua caratteristica di città demaniale nel passato, Nicosia possiede molti pregevoli luoghi d’interesse e monumenti pregevoli. Spicca per la sua bellezza artistica la cattedrale di S. Nicolò eretta nel 1340 in stile gotico, con un bellissimo soffitto ligneo affrescato. Dall’altro lato del paese sorge, inoltre, la chiesa di S. Maria Maggiore al cui interno si trova un’opera marmorea raffigurante la vita della Madonna per opera dell’artista Antonello Gagini. Altre magnifiche chiese di Nicosia sono la Cattedrale di San Nicola, le cui sculture in marmo sono ad opera del Gagini, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di San Calogero ed il convento dei Frati Minori Cappuccini con annessa Chiesa di Santa Maria degli Angeli, risalenti alla fine dell’Ottocento.