Palma di Montechiaro
In posizione panoramica verso la costa, su una collina, Palma di Montechiaro conserva testimonianze del barocco siciliano nella facciata della Chiesa madre (con l’Oratorio del Santissimo Sacramento e l’Oratorio del Santissimo Rosario) e della presenza dei Chiaramonte nel castello di Montechiaro. Le testimonianze della presenza umana nel luogo sono riscontrabili nei reperti archeologici qui ritrovati risalenti al secondo millennio AC, oltre a tombe di origine Sicana.
La Chiesa Madre, con la sua lunga ed ampia scalinata, è un pregevolissimo esempio di barocco siciliano. La sua facciata è stata realizzata con pietre provenienti dalle Cave del Casserino, ed al suo interno è possibile ammirare variegate decorazioni in stucco di stile neoclassicheggiante. Il Castello Chiaramontano è l’unico, fra tutti quelli presenti in territorio Siciliano, ad essere stato costruito su una roccia a picco sul mare: fu edificato infatti con lo scopo di difesa dagli attacchi dei pirati. Attraversata la foce del fiume Palma è invece possibile osservare la Torre San Carlo, realizzata anch’essa con scopi difensivi.
Un antenato dello scrittore Giuseppe Lanza Tomasi di Lampedusa costruì il Palazzo Ducale, detto del Gattopardo, da cui trae il nome l’omonimo romanzo: la città è infatti nota anche come “Città del Gattopardo“. Nel monastero di clausura benedettino, le suore producono dolci di mandorla e marzapane con l’antica ricetta.
All’ingresso del piccolo centro si può scorgere inoltre il Calvario, una collinetta in cui si scorgono ancora le rovine della chiesa di Santa Maria della Luce, costruita probabilmente nel Seicento, anch’essa in stile barocco. All’interno della costruzione, sul pavimento, è presente una botola entro la quale, ancora oggi, sono conservati i corpi dei malati di peste tra il Cinquecento e il Settecento che lì venivano ricoverati. Il nome della collina si deve a Giulio Tomasi e alla sua volontà di riproporre il percorso di Gesù Cristo fino al monte Golgota.
Marina di Palma è il piccolo porto e centro di pesca.
A qualche chilometro si trova Licata, città nota ancora per il suo centro storico barocco, sopratutto per il Convento delle Carmine e la Chiesa madre.
A parte il castello (chiuso per non so quale motivo) comunque bello da vedere, il paese non offre grande risorse, invece il panorama e il mare vicino sono favolosi !