Marettimo
La più occidentale delle Isole Egadi, in provincia di Trapani, è Marettimo, con le sue splendide acque cristalline, può considerarsi uno degli ultimi paradisi fra le località marine ancora incontaminate. Non è facile descrivere la sua bellezza, la pace idilliaca che vi regna, l’importanza dei suoi tesori naturali e archeologici.
In tempi antichi, il nome greco dell’isola era Hiera Nésos, ovvero Isola Sacra; i Romani poi la chiamarono Marìtima, probabilmente per via dell’abbondanza del timo selvatico che spontaneamente cresce rigoglioso sul territorio di Marettimo. E in tempi antichi Marettimo era davvero considerata un’isola sacra: secondo il poema epico di Omero, l’Odissea, questa coinciderebbe con la mitologica Itaca, patria di Ulisse. Pare, inoltre, che proprio a Hiera Nésos fu firmato il trattato di pace per la fine delle Guerre Puniche tra Romani e Cartaginesi. Nel periodo del Medioevo i Normanni vi costruirono un castello, che più avanti fu utilizzato come carcere.
Il fantastico scenario dell’isola di Marettimo offre rocce altissime a picco su un mare trasparente di un turchese profondo, splendide grotte, con colori ora intensi ora sfumati a seconda dei giochi di luce creati dai raggi solari contro le pareti rocciose e sulla superficie dell’acqua.
Suggestive le grotte raggiungibili in barca: la bellissima grotta “perciata”, ricca di stalattiti, stalagmiti e depositi calcarei; la grotta del “presepe” dove i depositi calcarei hanno creato figure che ricordano i personaggi della natività; la grotta della “bombarda” che prende il nome dai boati che vi produce il moto ondoso; e infine la secca del “Cretazzo”, luogo d’immersione ideale per gli amanti della fotografia subacquea per la rigogliosa flora e l’abbondante fauna.