Scicli
Scicli è situata sulle zone più a sud dei Monti Iblei, su una vasta pianura all’incrocio di tre valli di roccia calcarea: di Modica, di San Bartolomeo e di Santa Maria la Nova, denominate cave per via della loro conformazione a canyon, in provincia di Ragusa.
Nella Grotta Maggiore i reperti archeologici hanno testimoniato la presenza umana a partire dall’antichissima età eneolitica, oltre ad insediamenti rupestri relativamente più recenti rinvenuti su tutta la zona. Fiorente nel periodo arabo, fu città reale con i Normanni, e con tutta la Sicilia in seguito insorse contro gli Angioini durante i Vespri Siciliani. Fu interessata da una terribile epidemia di peste che ridusse di quasi due terzi la popolazione; in seguito la città si riprese e continuò a svilupparsi, fino al 1963: anche Scicli, infatti, è stata quasi totalmente distrutta dal terribile terremoto di quell’anno, e fu in seguito ricostruita in stile barocco e settecentesco.
Oggi è possibile ammirare numerose chiese barocche: la più famosa, simbolo di Scicli, è indubbiamente la Chiesa di San Matteo posta sull’omonimo colle, che fu ricostruita su quello che probabilmente era il più antico fabbricato della città. Splendida è anche la Chiesa di S. Giovanni Evangelista, con una magnifica facciata concava e convessa davvero suggestiva, e il noto Palazzo Beneventano, edificio settecentesco notevole per le mensole figurate dei balconi.
Per quanto riguarda l’architettura militare, restano pochi ma imponenti resti di un castellaccio in cima al colle San Matteo, e il Castello dei Tre Cantoni si trova invece su un fossato profondo sul fronte orientale di Scicli. Molte sono anche le belle piazze della cittadina, come Piazza Busacca, ottocentesca, che prende il nome dall’omonimo palazzo che vi si affaccia, Piazza Italia, la più grande, sulla quale si affacciano edifici pregevoli quali la Chiesa del collegio dei Gesuiti e Palazzo Mormina, la Piazza del Municipio; da segnalare anche Villa Penna con un giardino recentemente ricostruito e restituito alla città.
Il litorale di Scicli è da non perdere: si estende da Marina di Ragusa a Pozzallo, con piccoli antichi borghi marinari quali Donnalucata, anticamente il porto di Scicli, con i tanti pregevoli edifici a testimoniare la preferenza accordata a questo paese dagli aristocratici come luogo di vacanza, e Sampieri, paese di pescatori con due splendide ville nobiliari a sovrastarlo.
Ogni anno, a fine maggio, per una settimana si celebra la Festa delle Milizie, il cui momento più suggestivo è quello della rappresentazione che si svolge il sabato e che mette in scena una battaglia che ebbe luogo nel 1091 tra Turchi e Cristiani per la liberazione dell’intera regione dalla dominazione saracena. La leggenda vuole che che fu la Vergine Maria a scendere dal cielo su un cavallo bianco per liberare Scicli dagli stranieri che l’assediavano (di qui, la Vergine delle Milizie). La tradizione di questa rappresentazione si perde nei secoli: tuttora si dedica grandissima cura all’allestimento delle scenografie e dei costumi degli attori che recitano nelle strade del paese.