Montepellegrino
Per gli amanti della natura, delle escursioni all’aria aperta, la Riserva Naturale di Montepellegrino è una tappa imperdibile, esempio di straordinaria ed incomparabile bellezza botanica; è fruibile sia in auto che a piedi. Mitezza del clima, differenti specie di animali e piante sono gli elementi perfetti per favorire un escursione non solo a primavera. Il Monte Pellegrino è un promontorio in roccia calcarea che separa il Golfo di Palermo da quello di Mondello, ed è particolarmente famoso non solo per la splendida natura, le testimonianze storiche di presenza umana in tempi antichissimi nelle grotte dell’Addaura ed i paesaggi mozzafiato di cui si può godere, ma anche per il Santuario e la statua di Santa Rosalia.
Il Santuario dedicato a Rosalia Sinibaldo,“Santuzza” (patrona) della città dal 1624 e festeggiata il 15 luglio e 4 settembre, fu realizzato nel XVII secolo sulle fondamenta di un edificio religioso preesistente in un afratto di roccia, e contiene (oltre a numerosi ex voto portati dai fedeli) le spoglie della Santa che, si dice, furono trovate sulla montagna da un cacciatore nel 1624. A quel tempo, una terribile epidemia di peste si era diffusa in tutta Palermo, portata da navi tunisine attraccate al porto della città; la Santa apparve in sogno al cacciatore, indicandogli il punto in cui trovare i suoi resti, che, una volta rinvenuti, vennero portati in processione, fermando l’epidemia. Fu da allora che la Santa divenne la patrona della città, “spodestando” per così dire santa Ninfa, santa Cristina, santa Oliva e sant’Agata. Sull’estrema sommità del Monte è inoltre presente l’imponente statua della Santa: da lassù la vista sul golfo e la città di Palermo sono davvero mozzafiato.