Monte Jato
Sulla valle del fiume Jato, che sfocia nel golfo di Castellammare, sorge il Monte omonimo. Il sito è famoso in particolar modo per l’area archeologica, di notevole interesse, che mostra un antico centro abitato: l’antica Iaitas, tappa obbligata per studiosi e visitatori. Tale sito presenta ritrovamenti che sono testimonianza di varie epoche: ruderi dell’antica cittadina elima, dalle solide mura di fattura greco-romana unite a quelle precarie di epoca medioevale erette come rifugio momentaneo.
Ma le testimonianze partono da tempi ancora più antichi: sulle pareti della Grotta del Mirabello si trovano figure umane femminili e di animali che provano la presenza umana nell’area già dall’età neolitica. Il primo vero e proprio nucleo abitativo, comunque, pare risalire al VIII secolo a.c. – probabilmente furono gli Elimi ad edificarlo, in forza della sua strategica posizione in prossimità di Palermo (allora Panormos) e sulla valle del Belice, dalla quale raggiungere la zona più a sud (in particolare Selinunte, fondata essa stessa dagli Elimi).
Fu nei secoli successivi che venne creata la vera e propria città di Iaitas con forte influenza greca: fu realizzato ad esempio il Tempio, dedicato alla dea Afrodite di cui i Greci introdussero il culto, che si trova nella zona ad Ovest e presenta i muri esterni ancora in buono stato di conservazione sul lato nord-ovest; sono state inoltre ritrovate diverse lucerne risalenti ad epoche differenti, ma sempre ricollegabili al culto per la dea. Altri edifici costruiti in epoca ellenistica sono il Teatro e l’Agorà, di cui si conservano alcune colonne dei portici che la circondavano, e le fondamenta di alcuni edifici che la componevano (tra cui una sala del consiglio), oltre ad abitazioni pregevoli quali la Casa a peristilio, una dimora nobiliare con un cortile contornato da colonnati.
La città fu in seguito dominata dai Romani e dagli Arabi; durante la dominazione normanna, nel Medioevo, Iaitas fu distrutta e riedificata in seguito; è la zona del teatro a presentare le maggiori testimonianze dell’impianto urbanistico della città nel periodo medievale.