Sant’Alessio Siculo
Caratteristico paese medievale, situato su una rupe che termina a strapiombo sul Mar Ionio, denominata Capo Sant’Alessio, in provincia di Messina. L’area era particolarmente soggetta, nell’antichità, ad incursioni dei Pirati saraceni, ragion per cui ai tempi il paese era più abitato nella zona montuosa; mano mano che la minaccia dei pirati andò riducendosi e poi scomparve, la popolazione si spostò maggiormente sulla zona costiera.
Nei pressi del paese è ancora possibile vedere le vecchie fornaci utilizzate nel dopoguerra per la produzione di calce idraulica: esemplari se ne trovano lungo tutto il costone roccioso del comune. Nel quartiere più antico del paese è ancora possibile osservare la porta di accesso, edificata, come recita l’incisione posta appena sopra l’arco ed ancora visibile, nel 1770.
Da non perdere per chi si trova da queste parti è la visita al Castello che sorge su una estremità del promontorio. Raggiungibile attraverso un percorso a gradoni ricavato nella roccia (per questo, durante la presa Araba del castello, il promontorio si chiamava Ad Dargah, la scala), ospitò anche Carlo V, reduce dalla presa di Tunisi. Di particolare bellezza le due torri: la più antica punto di avvistamento sul mare, l’altra di forma circolare probabilmente prigione. Il castello fu edificato intorno al XII secolo, in quella che rappresentava una posizione alquanto strategica dal momento che Capo Sant’Alessio è il solo promontorio che si innalza nella fascia costiera che separa Messina da Taormina. Nella storia più recente, il Castello fu utilizzato dalle truppe tedesche nella Seconda Guerra Mondiale con due batterie di artiglieria posizionate nelle due gallerie sottostanti l’edificio.
Il paese ospita inoltre Villa Genovese, una costruzione di fine Ottocento detta anche “villa del gallo” per via del gallo in ferro battuto posto in cima al tetto della torretta circolare. Il comune si è preoccupato, negli ultimi anni, di recuperare la villa dallo stato di abbandono in cui versava, e l’ha trasformata in centro culturale, con una biblioteca civica e sale destinate a diverse mostre ed esposizioni artistiche di vario genere.