Parco dei Nebrodi
Il parco dei Nebrodi, il pianeta armonico, nato nel 1993 è uno dei più vasti d’Europa, costituisce l’area naturale protetta più grande dell’intera regione Sicilia. A nord si affacciano sul Tirreno, mentre il loro confine a Sud viene segnato dall’Etna e dal fiume Alcantara, e parzialmente dal Simeto.
Gli arabi definirono i Nebrodi “un’isola nell’isola” ed il motivo apparirà chiaro al visitatore che, per la prima volta, si accinge a scoprire questo territorio sorprendente: ricchi boschi suggestivi, dolci pendii, silenziosi laghi e torrenti fluenti contrastano con l’immagine più comune di una Sicilia arida ed arsa dal sole. Grazie alla sua alta varietà ambientale, il Parco ospita comunità faunistiche ricche e complesse; numerosi sono gli esemplari di cavallo sanfratellano, originario di questi monti, una razza preziosa per i caratteri tipici e per il ridotto numero di esemplari.
E’ importante sottolineare il diffuso processo di progressivo acculturamento del territorio del Parco che ha portato, durante i secoli, ad una trasformazione dei Nebrodi da paesaggio naturale a paesaggio culturale; tra le meraviglie della natura, c’è infatti un ingente patrimonio culturale, estremamente vario tutto da scoprire.
Produzioni tipiche del Parco, grazie all’antica tradizione contadina ed artigiana, sono ad esempio ceramiche, ricami a mano, ceste in giunco o canna ed attrezzi ad uso agricolo. Per quanto riguarda invece la gastronomia ed i prodotti tipici alimentari, sono in particolare quelli caseari ad essere più apprezzati e conosciuti (formaggi, provola, ricotta), oltre ai salumi che si ricavano dal suino nero dei Nebrodi, ai frutti di bosco, le mandorle ed i pistacchi.