Novara di Sicilia
Novara di Sicilia si trova in provincia di Messina, al confine tra i Monti Peloritani e i Nebrodi, in una pittoresca vallata dalla vegetazione mediterranea. In questo paese, come in altri paesi siciliani, si parla il dialetto gallo-italico: gli abitanti discendono, infatti, da coloni o soldati provenienti dalla Lombardia e dal Piemonte o dal sud della Francia e stanziati a Novara nel periodo della dominazione normanna. Si tratta di un comune che, per la sua bellezza, è stato inserito tra i borghi più belli d’Italia, e non è l’unico in Sicilia. Il nome deriva da un termine sicano, “Noa”, che significa maggese e segnalava l’ampia produzione di frumento nella zona nel periodo greco.
Vanto di Novara sono gli Scalpellini, artisti del taglio e della lavorazione della pietra fin dall’800, la cui opera è testimoniata dai bellissimi portali della Chiesa di S. Nicolò e da quella di S. Antonio Abate, con il suo magnifico portale in stile normanno, nonché dalle cornici dei balconi e dai supporti sottostanti, i Cagnò, degli antichi Palazzi. L’immagine del Paese di Pietra viene data soprattutto dalle tante strade in basole di pietra “Chiappe”.
Ma Novara di Sicilia è famosa anche per un tradizionale evento annuale: la Sagra del maiorchino. Il maiorchino è un formaggio pecorino tipico della produzione casearia della zona – in dialetto si pronuncia maiurchèa. Tale nome si deve alla forma del formaggio, che ricorda quella che in italiano chiamiamo ruzzola: un disco in legno, che per gareggiare viene fatto rotolare per le vie. Ecco dunque le gare della sagra del maiorchino, alla quale partecipano numerose squadre, e la cui tradizione si perde nei secoli; e alla fine dei giochi, vincitori e vinti siedono a tavola e gustano deliziosi maccheroni al sugo di maiale con copiosa aggiunta di maiorchino.