Gole dell’Alcantara
Monumento naturale unico nel suo genere in tutta Europa, esempi simili alle gole dell’Alcantara si trovano solo nelle lontane Hawaii.
Si sono formate da un’eruzione del cratere etneo Mojo tantissimi anni fa. La colata lavica scese fino al mare invadendo il letto del fiume Alcantara che scorre nella valle omonima, da molti definita “valle delle meraviglie” per la sua estrema bellezza. Le gelide acque del fiume raffreddarono il magma modellando questo spettacolo simile ad un canyon.
La leggenda vuole che un tempo queste gole non esistessero e l’Alcantara scorresse tranquillo nel suo letto. Nella valle dell’Alcantara vivevano due fratelli che coltivavano un grano: il fratello più egoista, al momento di dividere il raccolto con il mojo, disse all’altro, che era cieco, di averlo diviso in parti uguali, ma tenne in realtà per sè la parte più consistente. Fu però visto da un’aquila che rivelò tutto a Dio, che scagliò contro il fratello avido un fulmine uccidendolo; ma il fulmine colpì anche l’accumulo di grano più grande che il fratello malvagio voleva tenere per sè. Tale accumulo divenne una montagna di terra rossa, e da tale montagna uscì un grande sbuffo di lava che arrivò fino al mare: da lì si formarono le Gole dell’Alcantara.
La gola più famosa si trova nell’area di Motta Camastra, lunga oltre sei kilometri; è costituita da pareti nere che disegnano geometrie perfette, alte più di 50 m ma larghe appena 5, dove l’acqua s’insinua orgogliosa e scende giù a cascate.
Fino a qualche tempo fa nessuno osava mai avvicinarsi, gli abitanti del luogo pensavano ci fosse qualcosa di orrido e pauroso. Solo negli anni Cinquanta un audace esploratore le visitò dall’alto e il panorama che gli si mostrò agli occhi fu tutt’altro che orrido. Oggi visitare le limpide acque del fiume che scorrono lungo le rocce basaltiche rimane un’esperienza indimenticabile. Sono in molti a percorrerle sia a piedi che facendo rafting.
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[…] dei centri abitati dell’entroterra siciliano, abbarbicato sugli imponenti Nebrodi, tra la valle dell’Alcantara e quella del Naso. Splendidi panorami mozzafiato, lo sguardo che si perde tra il verde dei boschi […]
[…] tipici dei centri abitati dell’entroterra siciliano, abbarbicato sugli imponenti Nebrodi, tra la valle dell’Alcantara e quella del Naso. Splendidi panorami mozzafiato, lo sguardo che si perde tra il verde dei boschi […]