Militello in Val di Catania
Sita sui primi rilievi settentrionali dei monti Iblei, Militello è una splendida cittadina barocca le cui origini risalgono al III sec. a.C. nel periodo romano. Il nome pare derivare appunto dal latino Militum tellis (terra di soldati), ma c’è chi sostiene che la derivazione invece sia da imputare alla particolare pietra di colore giallastro che si trova nella zona: Mellis Tellus, terra del miele.
Tra i monumenti da visitare spiccano la Chiesa Madre di San Nicolò e l’Abazia di S.Benedetto, la Chiesa di Maria Ss. della Stella, la fontana della ninfa Zizza (originariamente all’interno del castello Barresi – Branciforte, di cui rimane l’arco d’ingresso, una torre, un bastione e altri ruderi) e la Chiesa della Madonna della Catena al cui interno si possono ammirare magnifici esempi di barocco siciliano. Molti edifici furono distrutti durante il terremoto della val di Noto del 1693, ma la ricostruzione ha realizzato palazzi e chiese di grandissimo interesse artistico, che ben valgono la visita a questa perla del barocco dichiarata patrimonio dell UNESCO nel 2002.
Militello fa parte dei paesi della Valle di Noto, non a caso dichiarati patrimonio dell’umanità. Da non perdere ad Ottobre la sagra della mostarda e del fico d’India.
Spesso i turisti prediligono Noto e altri centri più celebri per ammirare il barocco siciliano, ma Militello in Val di Catania non ha davvero nulla da invidiare alle destinazioni più celebri. Bellissimo anche il monastero di S. Benedetto, oltre ai monumenti che avete citato… E’ il terzo monastero più grande di Sicilia e oggi è sede del comune!