Caltagirone
Caltagirone si estende sulle pendici sud-orientali dell’Etna, tra i monti Erei e i monti Eblei, in provincia di Catania: si trova in una posizione intermedia fra la piana di Gela e quella di Catania, le pianure siciliane più vaste. Probabilmente fu proprio in ragione della sua posizione strategica che sorse già nel III millennio a.C.: è considerata, infatti, uno dei primi centri abitati della Sicilia. A testimoniarlo vi sono diverse necropoli preistoriche, e i ritrovamenti dei resti di un villaggio risalente al periodo neolitico. Fu occupata da Greci, Romani, Arabi, Normanni, Spagnoli come, del resto, avvenne per la maggior parte dei centri dell’intera regione.
Caltagirone ha subito, diversi danneggiamenti, prima per via del terribile terremoto del 1693, e poi a causa dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. La città è stata tuttavia riqualificata, ed è ad oggi uno dei centri turistici più frequentati della Sicilia, grazie in particolare alla sua fama mondiale per la lavorazione artigianale della ceramica e della terracotta: sono innumerevoli le botteghe, nelle vie del centro, in cui è possibile ammirare i frutti di questa tradizione millenaria. In città esiste anche il Museo della Ceramica, che racconta la storia della tradizione, a partire dai reperti preistorici. Da segnalare è la bellissima rampa di scale che si trova nel centro storico della città, la Scalinata di Santa Maria del Monte: 142 gradini rivestiti di maiolica policroma, che nelle sere del 24 e 25 luglio vengono illuminati per la festa del patrono S. Giacomo.
Il centro storico di Caltagirone fu ricostruito dopo il tragico terremoto del 1693, ed è di stampo barocco. La chiesa più importante è quella di San Giorgio, nell’omonimo quartiere, che diede i natali a Don Luigi Sturzo, sacerdote, politico ed antifascista di fama nazionale. La chiesa di Santa Maria del Monte, sulla sommità della famosa scalinata, è di origine Medievale ma fu ricostruita nel Settecento, e custodisce preziosi dipinti e statue.
Molto sentita è la festa di San Giacomo, patrono della città, con sagre e manifestazioni di carattere artistico e culturale e fuochi d’artificio, oltre alla tradizionale processione, un’usanza risalente al Cinquecento. Il momento più atteso è quello dell’illuminazione della Scalinata. Altra festività importante è quella della Madonna di Conadomini, che ricorre il 31 maggio ed ha, come quella di San Giacomo, tradizioni centenarie. Si tratta di un’immagine sacra della Madonna che fu portata a Caltagirone da una famiglia Lucchese nel 1225. Nei secoli scorsi aveva luogo il cosiddetto “corteo della rusedda”, dal nome di una pianta profumata offerta in dono alla Vergine dai contadini, il cisto, molto ambita dagli artigiani ceramisti per i forni. Al giorno d’oggi la processione è diversa: sono i mezzi agricoli a sfilare, decorati con i fiori, per le vie della città.
2 Responses
[…] universalmente conosciuta come la patria della ceramica, in provincia di Catania (scopri la nostra guida di Caltagirone), con la ripida Scala di Santa Maria del Monte – tra i più fotografati luoghi […]
[…] di là delle antiche e suggestive tradizioni legate alla Pasqua: ve ne abbiamo parlato nella nostra guida di Caltagirone, che vi consigliamo di tenere a portata di mano per non perdervi nulla durante la vostra […]