Crisi Libica e vacanze in Sicilia: preoccuparsi o no?
Da qualche mese ormai la situazione di alcuni Paesi del Mediterraneo è alquanto critica: tutto il mondo ha seguito, e continua a seguire, le vicende in Egitto, Tunisia e – in particolar modo – Libia. Le rivolte, i conflitti e l’instabilità politica sono sotto gli occhi di tutti, così come non è ancora chiaro quali saranno gli sviluppi che consentiranno di tornare ad una situazione più vivibile e meno drammatica per gli abitanti di questi Paesi africani.
Sono in molti a domandarsi se l’Italia, e ancor di più la Sicilia, siano dunque luoghi ancora tranquilli e sicuri in cui trascorrere le vacanze estive: geograficamente, la Sicilia è la regione appartenente al territorio Europeo più vicina alla Libia, ed è comprensibile che chi non si trova a vivere in questa zona non può che fare affidamento alle notizie dei media, per farsi un’idea della situazione nell’area. Sono in molti, ad esempio, a chiedersi se la loro idea di passare le vacanze in villa in Sicilia, o in hotel, o in bed and breakfast, sia ancora valida e non sia da rivedere: le immagini di bombardamenti, caccia, rivolte e distruzione in Libia possono portare a una sorta di diffidenza anche per zone che si considerano “vicine”.
In realtà, se è vero che è il territorio Europeo più vicino al Paese in questione, è anche vero che la distanza Sicilia – Libia è di oltre 500 km: una distanza che siamo sempre abituati a considerare come consistente e che dovrebbe essere sufficiente a non generare allarmismi eccessivi. Certamente, le drammatiche notizie sui conflitti (che, comunque, hanno luogo nel paese africano e non altrove, in zone più vicine) tendono a far alzare il livello di prudenza, ma i 500 km di Mediterraneo che segnano la distanza tra la Sicilia e la Libia sono una rassicurazione piuttosto confortante che può evitare di modificare i piani per l’estate.
Oltre alla distanza fisica, chi ha intenzione di passare le proprie vacanze in Sicilia dovrebbe tenere conto di un elemento che non può conoscere dal momento che non si trova in territorio siciliano: l’atmosfera che si respira e l’umore degli abitanti. Nei giorni in cui l’attacco delle forze Occidentali al Paese africano aveva inizio, è probabile che molti, guardando i telegiornali e leggendo le notizie su internet, abbiano immaginato la Sicilia come una zona a rischio in cui il timore e l’incertezza la fanno da padroni tra gli abitanti. Ma una volta arrivati a Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa o quale che sia la destinazione delle vostre vacanze, vi renderete conto da soli di quanto il famoso calore siciliano, l’allegria e la voglia di vivere si respirino in ogni angolo. Gli abitanti vivono tranquillamente, tra l’attesa della bella stagione ormai alle porte, le prime scampagnate e le prime giornate in spiaggia: coscienti di quanto accade nel mondo, ma allo stesso tempo consapevoli della considerevole distanza tra Libia e Sicilia quanto basta per capire che ciò che accade ha cambiato molte cose sulla sponda opposta del Mediterraneo, ma non in terra siciliana.
Certo, le notizie sugli sbarchi a Lampedusa di migliaia di uomini disperati sono purtroppo una realtà. Sull’isola, perla del Mediterraneo, arrivano ogni giorno civili che scappano da terribili situazioni come quella libica, ripartono da Malta, vengono dalla Tunisia. Si tratta però di un fenomeno che non va ad intaccare le realtà turistiche della zona, e che – per quanto estremamente drammatico – deve essere riportato entro i suoi confini reali: le vacanze a Lampedusa, o a Linosa, non sono in alcun modo impedite da sbarchi e trasferimenti.
Chiunque abbia intenzione di trascorrere le vacanze in Sicilia non deve fare della Libia, dei conflitti né della situazione politica del bacino del Mediterraneo il metro di giudizio per prendere la decisione: tali questioni sono lontane a livello fisico dalle mete turistiche siciliane, e devono essere lontane anche dai pensieri di chi vi si reca in vacanza per rilassarsi e passare giornate tranquille. L’unica preoccupazione di chi sceglie questa magnifica regione per le vacanze 2011 deve essere di scegliere se soggiornare in villa in Sicilia oppure in hotel o in campeggio, e di lasciare un po’ di spazio in valigia per i souvenirs!
Ottimo articolo con contenuto interessante, faccio volentieri i complimenti all’autore. Un saluto a tutti da Roma (troppo lontano della Sicilia …).
Valutazione positiva per questo articolo sopratutto dopo gli eventi di questi ultimi mesi. Decisamente un bel bookmark da memorizzare. Saluti!