Sicilia in tavola. Lo sfincione bianco di Bagheria
Lo sfincione è un piatto tipico della cucina siciliana. Forse, però, in pochi sanno che si tratta di una ricetta della gastronomia palermitana, inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministeo delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF).
Il suo gusto intenso e deciso conquista al primo boccone. Salsa di pomodoro, cipolle, acciughe, origano e il noto formaggio siciliano “caciocavallo ragusano”: tutti ingredienti semplici, uniti per vedere trionfare la bontà.
Simbolo dello street food palermitano, lo sfincione conosce diverse varianti e oggi ve ne proponiamo una: ecco a voi lo sfincione di Bagheria (PA) – sempre appetitoso, ghiotto, invitante ma soprattutto bianco!
Gli ingredienti dello sfincione bianco di Bagheria: la pasta
- 250 gr di farina 00
- 250 gr di farina di semola
- 25 gr di lievito di birra
- 2 cucchiai di olio
- 250 gr di acqua
- sale
Gli ingredienti dello sfincione bianco di Bagheria: il condimento
- 2 grosse cipolle bianche
- 5-6 sarde salate
- 250 gr di formaggio primo sale siciliano
- olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di pecorino
- pangrattato
- origano
- sale
- pepe
La preparazione dello sfincione bianco di Bagheria:
– Disporre la farina a fontana e sbriciolare al centro il lievito di birra. Cominciare ad impastare energicamente incorporando, poco alla volta, olio, sale e acqua tiepida. Sbattere più volte la pasta sulla spianatoia; incidere una croce sulla superficie e lasciare riposare il composto per circa 2 ore, ben coperto.
– Mentre la pasta lievita, preparare il condimento. Tagliare le cipolle a fettine sottili, facendole stufare in padella con olio abbondante. Servirsi di un coperchio in modo tale che la cipolla si ammorbidisca senza friggere. Scoperchiare dopo 10 minuti circa e continuare la cottura fino alla doratura delle cipolle.
– In un’altra padella versare il pangrattato e lasciarlo tostare con un po’ d’olio. Unire, poi, origano, sale, pepe e due cucchiai di formaggio pecorino grattugiato.
– Riprendere la pasta e spianarla con le mani in una teglia unta di olio. (Lo spessore della pasta deve essere pari circa a 3 centimetri). Distribuire sulla superficie dello sfincione sarde, cubetti di primo sale – c’è chi preferisce la ricotta salata – le cipolle e il pangrattato già condito.
– Bucherellare la pasta con una forchetta così da farla respirare; condire leggermente con un filo d’olio, poco sale e pepe. Lasciare in forno a 200° per circa 40-45 minuti.
Sfincione bianco di Bagheria: basta un morso per innamorarsene!