Marina di Ragusa
Una delle località più note del litorale ragusano dista pochi chilometri dal capoluogo di provincia siciliano. Marina di Ragusa si affaccia sul mare africano ed è l’antica Mazzarelli, dal nome arabo “Marsa A’Rillah” che significa “piccola borgata”; il nome odierno le fu attribuito da Filippo Pennavaria, gerarca fascista.
Marina di Ragusa nasce come villaggio di pescatori, ed era inoltre il nodo principale per l’esportazione di carrube, cereali, caciocavallo. Nel XVI secolo fu infatti dotata di una torre d’avvistamento per difendersi dai pirati, la Torre Cabrera, a pochi metri dal mare e dal porto vecchio, già molto attivo ai tempi della dominazione bizantina ed araba. La fase di sviluppo moderno iniziò nel 1870, quando si aprirono le prime miniere di asfalto, che permettevano di dare avvio all’esportazione a livello mondiale: l’asfalto di Marina di Ragusa raggiungeva Parigi, Amsterdam, Pechino e tante altre importanti metropoli in tutto il mondo.
Dagli anni ’60 Marina di Ragusa è luogo di villeggiatura apprezzato per le sue dorate spiagge: in estate gli alberghi sono pieni di turisti che godono della bellezza delle spiagge del litorale ragusano e passeggiano per i due lungomari di Marina di Ragusa, il Lungomare Mediterraneo e il Lungomare Andrea Doria. Molti sono anche gli appassionati di diving che qui trovano il luogo adatto per le immersioni alla scoperta dei ricchi fondali del mare africano.
Il giorno di Ferragosto Marina di Ragusa vede svolgersi un gioco particolare e tradizionale, ovvero il “Palo a mare“: su un peschereccio al largo del porto viene montato un palo unto con grasso ed olio: i partecipanti devono cercare di raggiungere la cima (il palo è scivoloso quindi cadono spesso in acqua!) raccogliendo la bandierina ivi posta e vincendo un premio in denaro. Nel pomeriggio, poi, la statua della Madonna col Bambino viene portata in processione fino in mare.