L’isola dei conigli di Lampedusa, la più bella del mondo.
Capita raramente che la parola “primato” venga affiancata a un’isola come la Sicilia. Ma quando si parla di panorami e di spiagge da sogno capita anche che questa terra, carica di intense emozioni e di aspri e aridi paesaggi collinari, riesca a vincere il primo posto, superando in classifica, strano ma vero, le meravigliose e cristalline spiagge delle Bermuda, delle Seychelles, dei Caraibi e delle Hawaii.
E’ quello che è successo alla spiaggia dell’isola dei conigli di Lampedusa, alla quale, qualche settimana fa, è stato assegnato il Travellers’ Choice Beaches Award 2013 come località balneare più bella del mondo. 276 è il numero delle spiagge che sono state esaminate da TripAdvisor, uno dei più grandi siti web di recensioni turistiche, per l’assegnazione di questo premio e fra le tante, gareggiavano anche le altre spiagge italiane di Tropea, Stintino e San Vito Lo Capo (altra splendida località marittima siciliana).
Questa vittoria è un vero e proprio riconoscimento per la Sicilia, ma anche un grande motivo di vanto per la nazione intera, che esce vincitrice grazie alla bellezza paesaggistica delle sue perle balneari, invidiateci in tutto il pianeta.
Magari questo premio riuscirà a oscurare i fatti di cronaca quotidiana attinenti il costante sbarco di clandestini, provenienti dalla costa dell’Africa, che da qualche anno ha portato un calo sul numero di turisti in visita sull’isola.
Sul perché del nome di questa zona si è discusso a lungo. Alcuni credono nell’esistenza di una colonia di conigli che, in seguito alla bassa marea, si era stanziata in questa, per altri il nome “isola dei conigli” si pensa risale alle carte di navigazione inglesi in cui questa zona veniva indicata col nome di “rabbit island”, ma probabilmente gli inglesi avevano utilizzato questo nome riprendendo un termine arabo, assonante peraltro a rabbit, che indicava “collegamento”, rimarcando la presenza di un istmo che collega l’isola alla più grande Lampedusa.
Lampedusa, già nota a molti per la sua sabbia fine e bianca e il suo mare limpido, è stata da sempre meta del turismo di massa italiano, ma nonostante ciò, grazie alla costituzione di una riserva naturale da parte di Legambiente, è riuscita nel tempo a mantenere intatta la bellezza faunistica del paesaggio.
Perfetto connubio tra natura e turismo, l’isola dei conigli non è altro che un costone di roccia alto circa 30m staccatosi tanto tempo fa dal resto dell’isola, alla quale rimane comunque collegata tramite un tratto di mare profondo dai 30 ai 150 cm. Qui ogni anno a primavera si assiste a un evento unico e imperdibile in Sicilia, l’arrivo delle tartarughe marine Caretta Caretta del sud che depositano le loro uova, destinate poi a schiudersi in agosto, nella fine sabbia dell’isola.
Le immagini parlano da sole, i veri Caraibi si trovano qui! Se state già programmando la vostra prossima vacanza in questa splendida terra, il consiglio che vi diamo è, innanzitutto, quello di recarvi sul posto attrezzati, con scarpe comode e colazione a sacco (per giungere qui bisogna fare tanta strada, quindi è più conveniente riposare e godere del sole tutto il giorno) e in secondo luogo, quello di evitare il periodo di alta stagione, i mesi tra luglio e agosto che rendono la zona troppo affollata e soffocante, e puntare invece sui periodi di maggio e settembre, decisamente più tranquilli, ideali per apprezzare a pieno la veduta che si gode dall’alto e l’incanto dell’ambiente circostante.
Articolo a cura di Cristina Randazzo.