Solunto
Solunto, meta ambita da vari popoli, fu per secoli maestra di civiltà e teatro di battaglie con protagonisti Greci, Cartaginesi e Romani. Occupa una bellissima posizione sul pendio del promontorio formato dal Monte Catalano, che offre una vista incredibilmente affascinante. Si trova in provincia di Palermo.
La città è ricca di storia, dalle radici antiche: fu infatti fondata dai Fenici e in seguito passata ai Cartaginesi che ne fecero un importante centro marittimo; dopo la prima guerra punica fu dominata dai Romani. Il termine greco Solunto deriva dalla mitologica figura del brigante Solus, ucciso dall’eroe Eracle; in epoca fenicia, tuttavia, come testimoniano le monete rinvenute nel luogo, il nome era Kfra, villaggio.
Solunto possiede un importante Parco Archeologico, manifestazione delle dominazioni subite, che permette di comprendere ed individuare molto chiaramente l’impianto urbanistico dell’antica città. L’itinerario alla scoperta di Solunto inizia dall’Antiquarium, che raccoglie materiale rinvenuto negli scavi che iniziarono già nell’Ottocento per poi proseguire verso la metà del secolo scorso. Si arriva poi alla via principale (decumano) in pietra calcarea che divide in due perfette unità l’area, qui si trovano resti di abitazioni private come la casa di Leda, così chiamata per il soggetto di uno dei dipinti, ancora in buono stato di conservazione, che si trovano al suo interno; più avanti i resti del Ginnasio, con le sue colonne doriche; continuando la nostra passeggiata, ecco il Santuario composto da due edifici distinti, in cui è ancora visibile l’altare sacrificale con accanto una vaschetta che probabilmente serviva a raccogliere il sangue delle vittime sacrificali. E’ interessante notare lo stile orientaleggiante del santuario, che sicuramente doveva essere particolarmente importante vista la sua posizione nell’area pubblica, vicino all’agorà, che si è mantenuto nonostante l’impronta ellenistica di tutto il sito. Più avanti ancora incontriamo l’Agorà, con la sede del Senato ed il Teatro che conserva ancora intatte le gradinate della platea e parti della scena e poi l’Odeon, piccolo teatro per spettacoli musicali. Ridotta ad un ammasso di macerie interrate dal tempo, possiede tesori di storia e arte ancora sepolti e in attesa di essere riportati alla luce.
Solunto è situato vicino la piccola città di Sant’Elia che dispone di una baia naturale da togliere il fiato.