Mondello
Fino alla fine del secolo scorso, tutta la zona di Mondello, ai piedi di Monte Pellegrino era una malsana palude in cui imperversava la malaria. Grazie al principe Lanza di Scalea la zona fu bonificata, e furono gli investimenti della società Les Tramways de Palermo a decidere le sorti del litorale, che si arricchì di villette in stile liberty, di uno stabilimento balneare e alberghi pieni di turisti venuti a godere della sabbia bianchissima, dei fondali bassi e delle acque calme. L’ex villaggio di pescatori è oggi un pot-pourri di ristoranti, bar, trattorie, gelaterie. Ma l’antica vocazione marinara del borgo persiste.
Si giunge a Mondello, da Palermo, attraversando i lunghi viali alberati del Parco della Favorita, che costeggiano Monte Pellegrino, con il famoso santuario di Santa Rosalia sulla sommità. Particolarmente interessante è lo stabilimento balneare costruito a palafitta sul mare, in stile art nouveau, che per decenni ha ospitato il famoso ristorante Charleston; passeggiando per i bei viali all’ombra degli alberi, poi, sarà possibile vedere le tante preziose villette in puro stile liberty edificate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, quando questa corrente artistica era particolarmente diffusa in tutta la città di Palermo.
A Mondello si tiene ogni anno il World Festival on the Beach, che prevede, oltre a spettacoli musicali, competizioni sportive marittime quali windsurf, kite, vela e beach volley.
Il golfo di Mondello è separato da quello di Sferracavallo dal Monte Gallo; dalla torre di Mondello è possibile, tramite un sentiero, raggiungere la Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo con il suo bel faro, meta dei bagnanti che amano le scogliere e il limpido mare ricco di tesori sommersi nei suoi fondali.