Un weekend a Palermo: cosa vedere?
Non sempre si ha molto tempo per visitare una città come si vorrebbe: Discover Sicilia vi propone un tour di Palermo rapido, pensato per chi ha solo un weekend da trascorrere nel capoluogo siciliano. Avete fatto lo zaino/la valigia e prenotato il vostro b&b? Allora siete pronti per cominciare il vostro tour…
Una colazione alla siciliana è d’obbligo per iniziare la vostra giornata: nel centro della città avrete la possibilità di scegliere tra tanti bar e pasticcerie in cui gustare ottimi caffè e squisiti dolci (cannoli, gelo di melone, biscotti di pasta di mandorle e molto altro): la carica giusta per il tour che vi aspetta!
Il mattino è il momento della giornata in cui potete ammirare e sperimentare la vivacità genuina dei mercati della città: vi consigliamo la Vucciria e il Capo (potete trovare qui la nostra guida ai mercati di Palermo). Potete scegliere di andare a prenotare una visita guidata al Teatro Massimo: se dovrete attendere 30/45 minuti prima che inizi il giro, in due minuti a piedi sarete al mercato del Capo e potrete passeggiare tra le bancarelle aspettando che si faccia ora della vostra visita.
La visita al Teatro Massimo dura circa un’ora ed è davvero imperdibile: la guida vi consentirà di entrare in uno dei teatri più importanti d’Italia e d’Europa, svelandovene segreti, storia e persino leggende e superstizioni. Una volta usciti dal Teatro potete raggiungere via Roma attraversando la zona dell’Olivella e della Champagneria, vicoli stretti e case antiche, e localini che ritroverete più che affollati di sera.
Via Roma è la via dello shopping, con megastore e negozi di vario genere. Uno sguardo all’edificio delle poste, mirabile esempio di architettura fascista, e sarete in piazza San Domenico, con l’omonima chiesa, una delle più importanti di Palermo; dopo averla visitata, una viuzza stretta ed animata vi porterà nel cuore del mercato storico della Vucciria. Assaggiate, annusate, ascoltate!
Se il vostro weekend a Palermo è nella bella stagione, potete scegliere di proseguire lungo la stradina che parte dal retro della chiesa di San Francesco, e ritrovarvi alla Cala, il porticciolo turistico della città: si sarà ormai fatto mezzogiorno e potrete soddisfare il languorino con uno spuntino energico e rinfrescante. Al chioschetto della frutta, infatti, piatti di varie dimensioni e con moltissimi tipi di frutta fresca e ottima sono disponibili dal mattino alla sera. A questo punto potete proseguire lungo il mare, e risalire da Porta Felice su corso Vittorio Emanuele: una delle vie storiche della città e delle più antiche, utilizzata già dai Fenici come accesso al centro abitato da loro fondato, dal mare.
Via Vittorio Emanuele vi condurrà a Piazza Vigliena, comunemente nota come i Quattro Canti: i quattro angoli di questa piazza sono stati trasformati in un’incredibile opera d’arte che raffigura, dal basso verso l’alto, i quattro fiumi della città, le quattro stagioni, i quattro re più importanti che hanno governato Palermo e le quattro sante patrone prima dell’arrivo di Santa Rosalia. Avete scattato le foto d’obbligo? Bene: è ora di andare a visitare la Cattedrale.
Lungo via Vittorio Emanuele potrete ammirare numerosi edifici storici come quelli di piazza Bologni e quello che ospita il museo d’arte contemporanea, Palazzo Riso: il secondo luogo d’interesse più visitato della Sicilia dopo il centro archeologico di Siracusa. Infine, con Porta Nuova sullo sfondo, si apre alla vostra destra un grande spazio e là, maestosa e magnifica, troneggia la Cattedrale di Palermo. Prendetevi qualche minuto per contemplarla seduti nel parco antistante: un miscuglio incredibilmente armonioso e spettacolare di stili e movimenti, testimonianza della multiculturalità della sua città. Al suo interno potrete ammirare la vara di Santa Rosalia, che ogni anno, il 15 luglio, è portata in processione durante “u Fistinu”, oltre alle tombe di grandi Re che hanno governato la Sicilia – come Federico II di Svevia, uno dei più grandi sovrani che la regione abbia mai avuto, proclamatore delle arti ed amante della sua terra.
Dall’altro lato della strada, un poco più avanti, ecco spuntare Palazzo dei Normanni: altra fondamentale tappa di ogni tour di Palermo che si rispetti. Attraversate Porta Nuova, e vi troverete su Piazza Indipendenza: restando sulla sinistra della piazza arriverete all’ingresso del Palazzo. La visita è assolutamente imperdibile, in particolar modo per l’incredibile meraviglia che – è assicurato – proverete una volta entrati nella Cappella Palatina. Questa basilica a tre navate, infatti, ha la peculiarità di avere cupola, transetto e absidi completamente decorati con splendidi mosaici bizantini. Tali mosaici sono tra i più importanti dell’intera regione – in particolare, quello che raffigura il Cristo Pantocratore. Alcuni di questi risalgono addirittura al 1143!
A questo punto, potete scegliere se andare a visitare il mercato di Ballarò, oppure ritornare su corso Vittorio Emanuele e godere delle splendide opere d’arte contemporanea di Palazzo Riso. In entrambi i casi l’esperienza sarà altamente interessante, ma ricordate che i mercati sono meno frequentati nel pomeriggio; non dimenticate, inoltre, una visita alla chiesa di San Giovanni degli Eremiti con le sue cupolette rosse, uno dei simboli della città.
Si sarà fatta sera: è ora di premiare la giornata di camminate e tour con un’ottima cena a base di piatti tipici siciliani. Nel quartiere della kalsa, oppure nella zona del Politeama e del Teatro Massimo, troverete ristoranti invitanti e per tutte le tasche. La sera (se le gambe vi reggono ancora!) la città offre davvero numerose possibilità per la vita notturna: nel quartiere della Champagneria i locali sono uno accanto all’altro e la zona è animata, ma ci sono anche zone più tranquille e adatte a un po’ di riposo in zona Sant’Oliva. Il mercato della Vucciria, la sera, si trasforma in un grande ritrovo di ragazzi molto affollato, con bevande poco costose e, spesso, musica e dj-set fino all’alba in Piazza Garraffello. Altra zona animata è la Kalsa: da piazza Sant’Anna a Piazza Rivoluzione sono molti i locali, frequentati dal popolo giovane. La prima giornata si conclude qui, potete tornare al vostro hotel e ricaricare, con una buona dormita, le vostre batterie!
La domenica mattina troverete la città tipicamente molto tranquilla e addormentata fino a tardi: il riposo è sacro! …Potrete approfittarne per muovervi più agevolmente tra le strade normalmente molto trafficate del centro storico. La colazione, di nuovo, ve la consigliamo energica e siciliana; dal momento che di domenica potreste trovare più bar chiusi, vi consigliamo la pasticceria Cappello, in via Garzilli, dove potrete gustare un dolce esclusivamente palermitano: la torta Setteveli!
Conclusa la colazione, potrete percorrere, da piazza Politeama, tutta via Ruggero Settimo e poi proseguire su via Maqueda, arrivando nuovamente ai Quattro Canti. Dopo averli attraversati, su via Maqueda si apre la bellissima piazza Pretoria: la splendida fontana fu trasportata nel Rinascimento direttamente da Roma. Sulla destra potrete vedere, invece, la sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università. Da lì, potete fare un salto nel quartiere di Ballarò ed ammirare gli opulenti interni della Chiesa di Santa Maria del Gesù in via Casa Professa: in perfetto stile barocco siciliano.
Dal retro di piazza Pretoria, una viuzza vi porterà su Piazza Bellini, sulla quale si affacciano la chiesa di Santa Caterina e quella della Martorana. Decisamente imperdibili i suoi mosaici bizantini! Proseguendo nel quartiere della Kalsa, uno dei più antichi della città, arriverete a piazza Sant’Anna: accanto all’omonima chiesa potrete visitare la pregevole Galleria d’Arte Moderna, ricca di celebri opere di artisti siciliani, italiani ed internazionali. I vicoli stretti e tortuosi della Kalsa sono custodi di storie e tradizioni le cui origini si perdono nei secoli, e vanno visitati in lungo e in largo: vi invitiamo a passare anche per la zona di San Francesco, dove, oltre all’omonima chiesa, troverete un’antica focacceria risalente all’Ottocento (perchè non sia mai che ve ne andiate da Palermo senza aver assaggiato arancine e panini con panelle!).
Da San Francesco potete facilmente tornare su via Vittorio Emanuele e dirigervi verso il mare, con una sosta nella bella Piazza Marina, con il suo parco di alberi secolari e gli splendidi edifici di grande pregio architettonico che vi si affacciano (in particolare Palazzo Steri). Accanto a Porta Felice, potete decidere di passeggiare sulle mura delle Cattive oppure di attraversare direttamente la strada e poggiare i piedi sull’erba verde del Foro Italico, un ampio spazio verde che dà sul Mediterraneo. La domenica, vi troverete gruppi di ragazzi che giocano a palla o a frisbee, aquiloni, coppie appena sposate insieme al fotografo, amanti del jogging e, naturalmente, venditori di caramelle e dolciumi. Passeggiate lungo il foro Italico: al termine di questo spazio, attraversando la strada, vi troverete davanti all’imponente ingresso di Villa Giulia, davvero imperdibile con il suo splendido giardino – maggiori informazioni sulla nostra guida alle ville di Palermo. Accanto alla villa poi, salendo su via Lincoln, si trova l’Orto Botanico della città, anch’esso davvero degno di una visita.
Proseguendo la visita alla zona della Kalsa, ci sono altri due luoghi assolutamente da non perdere: la Chiesa dello Spasimo e quella della Magione. La costruzione della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo iniziò nel Cinquecento, ma non fu mai portata a termine a causa di esigenze militari per far fronte a imminenti battaglie ed invasioni: resta quindi, oggi, una chiesa priva della copertura. Una caratteristica che la rende particolare ed interessante, un ambiente incredibilmente poetico e suggestivo. Al giorno d’oggi, diventa frequentemente spazio adibito a mostre ed eventi culturali come il Seacily Jazz Festival.
Poco lontano dalla Chiesa dello Spasimo si apre un grande spazio aperto, frequente ritrovo serale del popolo giovane della città: Piazza Magione, che prende nome dall’omonimo convento e dalla Basilica della Magione – il nome più comune che i palermitani danno alla Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere. Si tratta di uno dei più antichi edifici religiosi della città di Palermo: in stile arabo-normanno, fu nei secoli rimodificata secondo gli stili delle varie epoche che si susseguirono.
Da qui potrete tornare su via Roma e concludere il vostro weekend a Palermo. Naturalmente, si tratta di una serie di suggerimenti che tengono conto della poca disponibilità di tempo: ci siamo lasciati indietro monumenti e luoghi ugualmente importanti ed interessanti – le Catacombe dei Cappuccini, il Castello della Zisa, il villino Florio, il Giardino Inglese, Palazzo Abatellis e molto altro ancora… Insomma, un’altra carrellata di meraviglie per il prossimo weekend a Palermo!